L’iniziativa “case a 1 euro” sta proliferando in tanti paesi e città d’Italia afflitti dalla desertificazione sociale. Tra disperazione e tatticismo può diventare un dispositivo che rischia di ridursi ad un semplice fattore di “svendita”, a meno che venga accompagnato da forme evolute di animazione e contaminazione tra le tante diversità che si possono aggregare in un dato luogo. È questo il caso del progetto Legàmi-Légami in corso in questi giorni a Sambuca di Sicilia. Promosso in collaborazione con l'università Iuav di Venezia, La Sapienza di Roma e il Politecnico di Milano, aggrega studenti, provenienti da oltre 40 nazioni che si attivano per ridare significato ai luoghi. Sambuca di Sicilia, come teatro vivente, diventa quindi un caso studio nella sua totalità: le sue vie diventano scenografie e i suoi abitanti attori «Legàmi-Légami - spiegano gli organizzatori - è l'installazione di una rete di nastri di tela che stabiliscono un percorso nel tessuto urbano tramite la visualizzazione spaziale delle relazioni sociali. Tenderemo una rete di connessioni, intese come la manifestazione di legami intangibili tra persone, edifici e oggetti. La partecipazione attiva della comunità sarà pertanto di centrale importanza: giovani e anziani e famiglie saranno coinvolti tanto nel percorso di ricerca quanto nell'intervento finale».
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